Poco apprezzate per il loro sapore ma con tante proprietà depurative: scopriamo le verdure amare e come utilizzarle in cucina.
Perché consumare le verdure amare?
Le verdure amare sono grandi amiche degli organi deputati alla depurazione: aiutano il fegato a disintossicarsi, migliorano la funzionalità dell’intestino e la digestione.
Grazie alla presenza di enzimi migliorano la digestione, mentre la ricchezza di fibre contribuisce alla regolarità intestinale, liberando l'organismo da ulteriori tossine.
Non solo: favorendo la sazietà, le fibre aiutano anche a mantenere il giusto peso corporeo|
Riuscire ad alleggerire questi organi dalle tossine accumulate vuol dire alleggerire tutto l'organismo, recuperare energia e ripulire il sangue con effetti che si possono vedere anche sulla pelle, che risulta molto più luminosa.
Perché le verdure amare hanno questo sapore?
Il sapore amaro di queste verdure è conferito dai polifenoli, sostanze preziose per il nostro organismo dalla potente azione antiossidante, antibatterica, antinfiammatoria, antiaging, cardioprotettiva e anticancerogena.
Contengono anche altri nutrienti molto importanti, come il calcio, il ferro, il potassio e vitamine importanti come l'acido folico.
Quali sono le verdure amare?
- Carciofi
- Cavoletti di Bruxelles
- Cicoria
- Cime di rapa
- Friarielli
- Indivia
- Radicchio rosso e verde
- Rucola
- Scarola
- Scorzonera
Come utilizzare le verdure amare in cucina
Queste verdure si consumano prevalentemente cotte, tuttavia, per non perderne i nutrienti, occorre evitare le cotture prolungate.
Per preservarne il più possibile le proprietà il mio consiglio è di stufarle in una casseruola, con poca acqua.
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