Non è più una questione di calorie, scopri come far funzionare una dieta!
E’ tutto scritto nel DNA
Lo sai?
Il campo della sana alimentazione e delle diete ha fatto passi da gigante negli ultimi anni.
Ormai è cosa assodata che una dieta, per essere efficace, deve essere personalizzata sulle caratteristiche costituzionali e genetiche della persona.
Ebbene sì …
non è più una questione di calorie, ma di come quella persona digerisce, assimila ed utilizza quell’alimento, la Nutrigenetica e la Nutrigenomica ci insegnano che il DNA definisce le nostre predisposizioni e che il cibo influenza il DNA nella manifestazione di queste predisposizioni.
La decodificazione del genoma umano ha evidenziato che esiste una continua interazione tra il mondo esterno e i nostri geni e che questi possono modificare la loro espressione in relazione a dieta e stile di vita.
Inoltre, si è osservato che anche diversi processi metabolici dipendono dalle caratteristiche genetiche individuali.
Quindi il cibo agisce non solo sul peso ma sulla salute in generale.
Conoscere le caratteristiche del nostro DNA ci può permettere quindi di impostare un percorso di prevenzione personalizzata per rimanere il più possibile in salute e vivere al meglio.
Anche se il 99,9% del DNA umano è uguale, esiste uno 0,1% che presenta delle varianti, chiamate anche polimorfismi.
È da queste varianti che nascono le differenze fra le persone, non solo legate all’aspetto esteriore, ma anche ai processi metabolici, alla tolleranza alle varie sostanze alimentari e alle predisposizioni a malattie. Sono le differenze del DNA che rendono le persone diverse e uniche.
Ma perché ad alcuni si e ad altri no??
Perché una cosa che fa bene ad una persona non fa niente o addirittura può far male ad un’altra?
Il motivo è semplice: esistono delle diversità genetiche tra ognuno di noi e per questo è necessario, non tanto cercare regole nutrizionali generali, uguali per tutti, ma individuare il tipo di alimentazione che più si adatta alle caratteristiche costituzionali e genetiche individuali.
Il cibo che mangiamo, quindi, non deve più essere visto soltanto come una fonte di calorie, ma come un modulatore della salute in quanto capace di interagire con i vari processi metabolici e per questo in grado di aumentare il rischio di malattia oppure di aprirci le porte alla salute.
Riferimenti
Articolo della Scientific MYW8 Community
19 Luglio 2021 di Davide Ascone
(clicca sotto la foto dell'articolo)
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